Del mare appeso alla finestra che piace ai pittori
della malattia senza cura di cui muoiono i poeti
dei sogni inchiodati alle croci dei cimiteri
delle notti che innalziamo al riparo della follia
del peccato inseguito nell’abbisso degli abbracci
del sonno che ci procuriamo quando non vogliamo ricordare
del bambino in noi presto alla deriva
dell’anima inventata per la resurrezione
della festa che si prepara all’arrivo dell’anarchia
della rosa nei giardini da portare il tuo nome
della nave che salpa ogni giorno dal porto della disperazione
del mattino che arriva con la voce dei naufraghi
del giornale che apri alla pagina dei supplizi
del selciato messo a fuoco dall’insurrezione
della gioia inaspettata davanti alla porta che abbatti
di tutto quel che pensi e resta solo quello che ami
di me e di te nell'archivio dell’amore alla lettera E
come eternità……..

- Trovata senza titolo con data 1981-