Disegno fantasmi sui muri
per sentirli più vivi e veri di me
per condividere con loro
le mie ombre più scure
li dipingo a toni sfumati
sulla lavagna nera della notte
per non sentirmi più sola
nelle stanze infinite del buio
mentre le vaghe sagome
dei miei ricordi vestiti di nebbia
danzano e si confondono con loro
nel teatro del silenzio
appare d'improvviso
sulle stesse pareti ruvide
e fredde dell'anima
il mio ritratto
ha il volto del nulla
ma non ne sono l'autore