Improvvisi Lampi Gamma, Svestono la Vita
~ custodisco invano ~
dagli istinti lapidati
ai sensi orfani e confusi,
soffoco parole a vanvera,
estinguo i fuochi fatui
d’incomprese promesse
e sogni spruzzati
fuori bersaglio.
~ nel sarcofago ben temperato ~
accarezzo le curve sinuose
della mia vichinga nera,
ma sono rigide e legnose,
le corde giacciono tese
solo da un silenzio innaturale,
le note mute giacciono
in spezzate sinfonie.
~ dei miei anni scaduti ~
triangoli, rettangoli e cerchi
fissano le rigide regole
delle nostre tristi gabbie.
~ una giovinezza irrisolta ~