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Pubblicata il 13/08/2016
Ho lasciato una regina nel mare di nebbia;
adesso il mare respira con la sua voce
e sa solo di dolore.
Nelle stanze che si affacciano alle spiagge
non ci sono molti visitatori.
I sorrisi diradati, quasi sgretolati,
vengono allontanati da un battito di ciglia,
come grani di polvere, estranei e nocivi
all'aridità dell'animo.

Una linea di sangue è il mio amore
ma quell'amore è folle;
scorre nel profondo,
nel dolore che nascondo.

Sto guardando le spiagge,
sto guardando la nebbia che sale;
vi inciampa a fine corsa il sole.
Lei sembra ancora sorridermi,
la sua pace mi ristora costantemente
e non lascia mai lo sguardo.
Ma non ha più voce; muta sorride
perché questo è il suo essere.

Si, la mia anima sorride un raggio di sole
mentre sulle spiagge le onde muoiono sole;
è un paesaggio vuoto, infinito, senza ore:
Desolazione del cuore.

.A.G.
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La chiusa straziante condensa e sintetizza la tua toccante poesia... Plauso, con abbraccio! Ax

il 13/08/2016 alle 10:20

Coraggio Andrea, l'estate presto finirà...anche io non vedo l'ora! Però, la tua poesia è stupenda come i tuoi disegni! Ricordati che siamo in tanti a volerti bene... Anna

il 13/08/2016 alle 22:58

Grazie immensamente da tutti^^

il 14/08/2016 alle 21:46

Veramente caro Antonio...non nego nel direnche la mia estete la passo chiuso in casa, al limite nel mio giardino, e solo nei momenti che so essere più calmi mi aggiro per i luoghi, specie quando arriva la stagione che tutti partono per le vacanze in mete lontane...poi boh il caldo mi spompa, io sonoun tipo invernale ed al max primaverile. Grazie sempre per letue parole e lieto di ritrovarti, un caro saluto, andrea

il 18/08/2016 alle 03:14