Risolleva ed annienta poi ancora risolleva...un presente che si mostraed un passato che si cela e viceversa....le ultime due strofe mi hanno toccato particolarmente...malinconiche, dolenti innamorate, nere...ma di una luce soffusa quasi caldi...ti abbraccio Riccardo...Andrea
Sempre coinvolgenti i tuoi versi malinconici, che tessono una nuova trama, richiamando anche il sound perduto dei Pink... Bellissima! Un caro saluto
...Malinconicamente ermetica...Ma quella specie di profeta...per caso sarebbe un po' fascistello ?
"e l’amore in cui tutto è facile, in cui tutto è dato nell’attimo; esiste in mezzo al tempo la possibilità di un’isola." (Houellebecq) Riccardo, Rom, si è soffermato sull'incipit ai tuoi versi, con un commento trançant, io di Houellebecq conosco solo il clamore intorno al suo libro uscito nello stesso momento della tragedia del Bataclan, ma sollecitato da te ho letto qualche suo verso che tra l'altro mi sono anche piaciuti, significativo io trovo che tu abbia usato i suoi versi , come quelli che ho usato io in apertura di questo scritto, per introdurli, quasi collocarli nel cosmo delle emozioni e della cognizione di se. Questi tuoi versi io li trovo di una profonda e perduta intensa e disperata bellezza. Hai scritto, differentemente dal tuo solito, pesando meno la ricerca dei termini, ma mettendo l'accento in modo notevole all'enfasi ed alle immagini alla costruzione della significazione intima, come in una confessione in cui non cerchi e non offri espiazione, ma solo cognizione e consapevolezza...di una malinconica nostalgia lacerata che ci/ti tiene ancora ( e sempre ) in vita. Questi tuoi versi, incipit compreso mi sono piaciuti assai, Riccardo, così come questo tuo scrivere.