-Non chiedo consenso ai convenuti
sotterro sott’acqua i semi
lamelle di schizzi di stelle
forgiate astuzie all’affanno
al germoglio accudito e curato
nella pace imbavagliata d’ossequio
nell’intenso rimuginar doppio
disegno dal folle boccio
come primula d’inverno
per confondere il cuore al tempo
nel refuso lasciato avvenire
affiorato prima d’aver mostrato il chiaro
al senso oscuro del divenire.
-E’ così imparando attendo
sorgiva in su la riva dentro il mare
fuggendo l’onda scavata al fondo
vado incompresa, nuda allo spoglio