... in giro una grande,
monumentale coda di paglia se,
per tirare un sospiro di sollievo
sulla pericolosità,
anche in Asia,
dello jihadismo
che ha colpito sanguinosamente
in Bangladesh,
si scopre che i giovani
del commando terrorista
appartenevano a famiglie
dell’alta borghesia.
dov’è infatti la novità?
forse che Osama bin Laden,
il leader di Al Qaeda,
era un beduino del deserto,
un edile tunisino
o uno scaricatore di porto
di Istanbul?
no,
apparteneva alla leadership
dei potenti della terra,
faceva parte di una famiglia
legata sia alla petrolmonarchia saudita
sia alle imprese compradore statunitensi,
a cominciare dalla dinastia dei Bush;
e così vicino
ai destini dell’Occidente
da essere coinvolto
in armi prima in Afghanistan,
ancora durante la Guerra fredda
con i mujaheddin
contro la presenza dell’Urss,
poi in Bosnia
grazie
ad una anomala triangolazione
di interessi tra sauditi,
iraniani e
la presidenza Usa di Bill Clinton .......
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