PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/07/2016
Finalmente è già sorto
il giorno tanto atteso.
moltitudini di genti
stanno sulla brulla pianura
assiepate.
eoggi voglio improvvisare
un allegro ballo.
per te Madre Celeste
decido sul mio asse
di piroettare.
un balenìo rapido
tra uno squarcio di nubi
irraggia le menti
rivolte alla bianca veste.
raggio,
tormento
dei duri impenitenti,
rivela al mondo
sconvolgenti profezie.
guerra imminente
scaturirà
da immane cupidigia.
sincera conversione
amputerà
la mortal alterigia.
voglio prostrarmi
ai tuoi piedi
vergine beata.
pe il lcolore imperituro
infuso da tuo figlio,
immortalo
da vero protagonista
il primo tripudium
della mia vita
e regalo i lmagnum gaudium
all'umile che crede
o Regina dei confessori della fede!
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