Candelabro della Mente sulla Gravità Ristretta
intreccio nodi sullo specchio
della nebbiosa sfera
dove stendo il mio preludio,
atto unico e fine,
con la lama di pensieri
al macero d'essenza,
tra petali dispersi all'ombra.
svito l'asse d'equilibrio
tentando nuove funambolie,
negli interstizi dimensionali
di mondi paralleli,
sfuggiti all'entropia fatale
che avvita il nostro,
allo scorrere del tempo.
tutto è confusamente chiaro,
non ci sono cieli in alto
e inferni in basso, tutto è piatto.