nel mio non sognarmi manco pel c@zzo di esistere
a volte mi piace esistere in maniera incongrua,
comparire in contesti spazio-tempo dove non mi si attenderebbe,
rivestire con aria svagata e indolente quei panni
di glitch del sistema-universo

ad esempio sono bravissimo a imbucarmi nelle feste dei ricchi
nelle feste dei ricchi scemi
basta conoscere gente che conosce gente che conosce
i giornalisti di milano finanza
il problema è che poi le feste dei ricchi scemi
sono divertenti esattamente quando lascia sospettare il nome
cioè zero
e c’è il dj che dà il la a queste musiche pseudo dance coatte al massimo
per gente anchilosata dagli anni e/o dalle droghe sbagliate
meno male che ci sono io che incongruo come un eskimese a Corinto
e peraltro splendido in quei panni di seduzione che la natura mi ha cucito addosso
mi dimeno con mosse attinte al repertorio della no wave
per l’invidia attonita ed ammirata di quelle improbabili carampane
intanto non parlo con nessuno, bevo gin+tonic gratuito
poi arrivata una certa sul più bello me ne vado
uno perché non devono godere poi troppo di me
questi stronçi
due perché come ricordano belle+sebastian
nel loro pezzo ingiustamente più bistrattato
if you dance for much very longer
you’ll be known as the boy who’s always dancing

dancing

daaaancinggg...