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Pubblicata il 10/06/2016
Vecchio un gigante custode di tombe
si raggrinzisce curvo al solar strale
e si strugge di pianto egro e pluviale:
sotto le piante un castello soccombe.

non squillo fiero e guerresco di trombe
desta e comanda con fare imperiale,
solo sommesso da un nido ospitale
nella torre un tubare di colombe.

si odono attorno a quei bastioni anziani
migliaia di risate di fanciulli,
famiglie alleviate da trastulli.

nelle ruine al brunire ardon lontani
adolescenti tra carezze e baci
come sotto la cenere le braci.

21/8/2012 - 4/10/2012
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Epico! Piaciuta! Ciao Axel

il 10/06/2016 alle 19:10