PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/06/2016
si vestì da sera
il cielo del mattino
e s'odorava già la pioggia
nelle valli arboree
che mai così prima
m'assalirono le paturnie d'animo

...Respiravamo gli stessi venti
e gli stessi gigli
spruzzati di bianco e arancio
era bello pensare...

ma son certo
che solo terra secca e desertica
s'incuneava tra quelle tue dita
cime di premura
poi chiuse in serraglio
per una lacrima fin troppo tangibile

e ora come posso spostare la notte
fino alla delimitazione
del nuovo giorno
senza la tua siderale luce
e Senza più nulla sapere
della tua soave esistenza
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (5 voti)

Stupendi verseggi.. scritti con cura!

il 05/06/2016 alle 12:41

Grazie Riccardo.l'interpretazione è quella giusta.I ricordi improvvisi che ti lacerano il cuore,l'amore perduto forse in una terra lontana...Grazie anche a te Morris per i tuoi commenti

il 06/06/2016 alle 23:54

molto bella ....ma non scrive più ?

il 02/07/2018 alle 15:26