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Pubblicata il 19/05/2016
Schiaccio
le vene,
mentre si frantumani
i polsi,
scrutando
una fessura
di cielo
nella quale
nitidi
si intravedono
binchi ciuffi,
inesorabili
testimoni
del tempo
che fugge.
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Sentinelle

il 19/05/2016 alle 21:39

Che si alzano piano al fuggir dell'aurora ed esplodono, poi, forti alla sera.

il 20/05/2016 alle 08:17

Perfetto!

il 21/05/2016 alle 09:06