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Pubblicata il 15/04/2016
Oggi tutto va ben Madama la Marchesa
questo cantar s’ode per valli e per contrade
son voci giulive dal tosco fiorentino timbro
ma pur trentine sicule romagnol campane
per non dir umbre di Puglia e calabresi,
vili sol tacciono mute son liguri e padane,
che da due anni e più, son grulli quei che
non voglion vedere, mutato il viver e lo star
in questa nostra Italia grande e tanto nova
che novo un re regna e nell’oprar delle
faccende sue il favor ha di giulive bimbe,
al par suo tanto saputelle, che compagnia
fanno e al suo dir e al cenno il sì d'assenso
danno e poi, da mane a sera le man forte
battendo, questo il principiar del canto loro
solenne e con lo sguardo fisso al real scanno:
“Dove è l’Italia povera stracciona vilipesa
di quel tal di cui tutta l’Europa un dì derise?
uno Stival vedi novo lucido rivoltato tutto
che il mondo inter bacia e riverisce prono
oh sovrano oh nobil condottier toscano,
non più miseri qui in cerca di un boccone
ma dalla pancia piena e ben satolli tanto,
piene le fabbriche e forte risuonano i cantieri
non più tasse ma pesanti di fiorin saccocce,

solo un ricordo il paese ove il bel sì suonava
all’età dell’oro con te il tempo è tosto ritornato
non Italia ma di Bengodi hai tu qui terra ricreato

epigono degno di Giovanni di Boccacino da Certaldo”
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Veramente un bel leggere! Davvero davvero davvero!

il 15/04/2016 alle 21:50

Buona giornata e grazie Sir Morris. ggc

il 16/04/2016 alle 07:52