PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/04/2016
Sii saggia il vento disse,
all’alba gelandosi intorno
all'ondeggiar calmo del salice
in silenzio sul finire del giorno.
il rotear dell'aria a quell' istanza
di fatto tacque ma si perse a rimirar
la danza della sera sulla china della costa,
i petali curvati a carezza
gementi al canto, smarrirono il verso
d'inseguire il vanto dell’universo,
che in vero pianse lacrime argento.
fu allora che si schiuse al mondo,
la pioggia generosa corona d’incanto
cristalli di gocce d'estatica visione
delirio del sommo a dame di dio,
che nell’amor divennero voce di passione.
pianse il cuore a divenir profondo mare
in quegli attimi d’intima concessione
amore proteso all’intensità infinita,
delirio d'umana natura, eterna, fragile emozione.
  • Attualmente 4.33333/5 meriti.
4,3/5 meriti (3 voti)

Strepitosa mia emozione nel leggerti

il 01/04/2016 alle 20:42

Sir gentile come sempre!

il 02/04/2016 alle 19:48

Un caro saluto a te Riccardo! ^ ^

il 07/04/2016 alle 23:09

dovete aiutarmi cè infatti il poeta Cantorom che va in giro convinto di esistere......ma in realta' e un mio fake.. qllo che uso dall'altro account..... e mò chi glielo dice???

il 20/04/2016 alle 22:56