PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/03/2016
E'dietro al vetro spesso dei ricordi
che ti ritrovo,Affori mia d'allora
e saltella il cuore sulla via antica
dove torno a cercarmi appena posso.
ancor si sentiva il respiro degli orti
quando i vecchi deponevan rosari sul sagrato
e maggio apriva archi di gigli,
ondulava campi di trifoglio.
il vento aveva ancor dialoghi d'amore
tra le siepi
e il dialetto degli avi che non sento piu,'
era il filo d'oro che mi riportava a casa.
trascinavano lune i silenzi nelle vie
e le ombre,come compagni
che ti passano accanto,raccoglievan memorie.
nessun artiglio feriva le tue notti
che odoravano ancora di tigli e di robinie,
nessuno aveva labbra avvizzite dal silenzio.
ma non sei piu' cosi,ora che vedi
la vasta solitudine di porte ben serrate, di
passi frettolosi e cauti e senti gocciare sulle
nostre rovine
il male che sgomenta e ferisce,
si fa dolore ogni crepa dei tuoi
cortili vuoti,Affori d'oggi, che,
nonostante tutto, abiti ancora il mio cuore
come una casa .

m.c.
  • Attualmente 4.8/5 meriti.
4,8/5 meriti (5 voti)

bravissimaù§!

il 17/03/2016 alle 23:25

Ciao Mary

il 17/03/2016 alle 23:26

Stupendi ricordi anche se una sottile tristezza si cela in essi, un saluto

il 21/03/2016 alle 18:36

V

il 12/01/2018 alle 00:02