PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/12/2002
Questo è il settimo di dodici canti. E' costruito sui lettere dei nomi delle mie compagne di classe (per rendere omaggio alla loro bellezza e al loro affetto). I canti sono tutti collegati tra loro, e descrivono il dolore e l'amore che provo per una splendida fanciulla. Non vige nessun schema metrico. Oggi tocca a:
Cristina Messina

Calde e afose son ormai le giornate,
siamo in estate, la stagione forse più bella,
Ragazzi e fanciulle con le pelli abbronzate,
stanno sulla riva a rafforzar la tintarella.
Insieme poi, tutti su a guardare l'universo,
piovono le stelle della notte del dieci agosto,
Sciami di comete cadono nello spazio disperso,
è San Lorenzo! Ecco le costellazioni a proprio posto.
Tempo è questo anche dei divertimenti,
dei gelati, dei viaggi e dei campi raccolti,
Iniziano così a sbocciare nuovi sentimenti,
le frecce di Cupido hanno già colpito molti.
Notti magiche e natura rigogliosa,
si respira l'odore di viole, d'eriche e di gelsomini,
Anche 'l giglio, 'l papavero e la rosa
assieme ai girasoli, l'iris e i ciclamini.
Mai come adesso l'acqua divien preziosa
e fonte di vita, ora il vento muove i pini
E gli abeti, le betulle, i larici e i cipressi,
dei paradisi perduti son divenuti i giardini.
Sento però che dei vincoli mi sono impressi,
anche in questo prato mi senti prigioniero,
Siamo io, la natura, la solitudine e te;
in questo spazio libero non mi trovo leggero,
In catene di ricordi sono imprigionato, perché
l'estate non è estate se 'l tuo amore non c'è.
Non sono libero se mi levano la possibilità d'amare,
non vivo se mi uccidono anche 'l sogno più bello.
Amore, sapessi quale dolore mi reca l'aspettare
'l giorno in cui principessa troverai 'l mio castello.

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flo

Sei sempre grande Nicolò,
anche in questa ultima che hai pubblicato, ci fai sentire una dolce melodia poetica.
Ho letto anche la precedente (che non ho commentato) ma posso dirti che anche quella mi è piaciuta assai.
Un caro saluto
Floriano

il 26/12/2002 alle 21:55

E' vero, devo dire che, anche se questo stile mi piace leggerlo ma non mi ci immedesimo, il mio compare Nicolò è bravissimo nel rendere "concepibili" le astrazioni della nostra mente...

Solo che in questo periodo non ti stai facendo sentire più, Nick... dove sei finito?? Guarda che pretendo i commenti alle mie poesie! :D

Un affettuoso bacio!

il 26/12/2002 alle 23:01

ed è osservando i delicati intrecci
che fan le fronde sul verde Parnaso
che d'amore s'uccidono i poeti
dopo, ahiloro, essersi soffiati il naso

similemente questi versi stagliansi
contro il corrusco paesaggio d'Aprile
volgendo contemplazioni in gran arte
con moto un po' elegiaco ma gentile

il 27/12/2002 alle 23:29