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Pubblicata il 19/02/2016
Un giorno lontano dal presente
quando il mattino
fece capolino ad un lucernario
un tic toc dal vetro opaco
in salsedine corrotto
delicato svegliò i miei occhi
trasudante di sogni aperti
guardai oltre il lucernario
un gabbiano che a stento
s'inerpicava curioso
stava lì a rimirar le mie forme
i movimenti allora si fecero lievi
per non spaventarlo
lui fece altrettanto ed io caddi
cadendo seguii il suo becco
fiero e austero
che gaudio espresse
il suo dissenso
tic toc e in un lampo
contro il vento in controtenpo
volo' via via via via!!! Da me!!
un giorno lontano dal presente
capii ahhh se capii
che si può aver da un gabbiano
mille parole in uno sguardo
mentre oggi cerco disilluso
dall'uomo razionale
una parola una sola parola
in mille sguardi
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Un racconto molto ben scritto e conciso!

il 19/02/2016 alle 13:18

Grazie Gabriela x il tuo merito

il 28/02/2016 alle 06:39