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Pubblicata il 19/02/2016
quando,quando,quando,quando
io canto, canto, canto,
sto pensando, sto pensando
al Dante.

quando,quando,quando,quando
io scrivo per un bando,
bevo, bevo la pura Fanta
alla statua dell'Elefante.

quando,quando,quando,quando
i miei versi mando,
io mi sento, come un panda,
e piu' meno che il Dante.

leggera' il mio verso
un ragazzo o un'infanta,
che li legge,
ma non canta.

ivan Petryshyn
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Allegra e variopinta !

il 19/02/2016 alle 13:17