La nebbiolina sottile
nasconde crepe e rughe ,
armonizza i profili ,
veste d'autunno i nostri borghi.
calpestiamo di fretta
ciottoli rumorosi
che coprono acque antiche
dove barche e mercanti
erano ebbri di vita.
quello era il nostro regno
dove un corteo sontuoso
accompagnò alla metà
colei che ingentilì
non solo palazzi e viali,
ma anche pensieri e ardori.
bassorilievi e affreschi ,
musica , ponti e violette in fiore
come pennellate vive,
hanno reso immortale
questa città che amiamo.
l'allegria nelle piazze
oggi è un po' sbiadita,
ma aspettiamo favole nuove
perché abbiamo ancora i colori ,
nei volti con altra storia,
con altri suoni e altri dolori.
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