Ricordi ritornano dopo sera:
sapori di vento, un volar di rondini,
petali di ciliegio come neve;
forse una canzone
in una lingua che non riesco più a parlare
e che fa comunque piangere.
La vita chiama ad aprirsi
a risplendere
come rugiada;
scenderà con la pioggia un desiderio,
crescerà sbocciando,
in una timida primavera - gocciolando
si fa mattino...
La fanciulla del corvo
che correva a piedi scalzi nell'inverno
ora dorme e sogna tra i fiori;
dolce e leggera
era una nevicata, ora si è fermata lì
al bacio di un petalo. Solo, il corvo
vola e non si ferma a piangere
perché nei suoi occhi
il ricordo prosegue la corsa
e no, non morirà.
Tutta la solitudine è solo una bella sera,
tiepida e materna, lui vola e sa
lenta si farà mattina
...Ricordi ritornano dopo la sera
ma ciò che fa piangere non è più la tristezza
ma la vita che rinasce e si dona.
.A.G.