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Pubblicata il 22/01/2016
Terrò l'inverno per me perché
tutte le primavere restino con te
Chiudi gli occhi ma non dimenticare
nella brezza che passa e ti accarezza
la vita ti invita a giocare.
Quanta neve sai è caduta, mai sciolta,
ha conservato intatta ogni gioia
ed ogni paura; tu lo sai sbocciano la sera.
Il mattino risplende sulle tue lacrime
senti però dal cuore un sorriso: Adesso
ti puoi rialzare e correre!
Sentirai freddo in mezzo al tuo dolore
finché non sarà di nuovo amore.
Stringi le braccia ma senza barricate
non rischiare che la gioia delle nvuole
diventi la tua tempesta.
Quanta solitudine c'è stata, la più dura,
ha guardato il nero dipingendoti la luna
e sogni d'avventura; tu lo sai non è finita.
Il cuore sorride anche sotto le lacrime
senti c'è il sole che viene a bussare: Adesso
puoi correre e non ti fermare!
Terrò l'inverno per me perché
tutte le primavere restino con te.

.A.G.
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Andrea, queste parole accorate e dolcissime, mostrano un ulteriore rifrazione della tua poliedrica scrittura, in cui il tuo stile sempre impeccabile nella forma s'affila per raggiungere il sottile interstizio tra i sentimenti, rendendo al lettore un quadro vivido di colorate percezioni poetiche. sergio

il 22/01/2016 alle 06:28

Un senso ed un segno di altruismo traspaiono da questi versi! Bravo, Gaudenzio!

il 22/01/2016 alle 08:55

Vi ringrazio entrambi ^^

il 02/02/2016 alle 03:12