PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/01/2016
- Conosco a malapena il tuo respiro
anche se ho sostato sul tuo petto –

quella sera,
seduto sul letto,
guardavi la porta.

pronunciando
il tuo duro e dolce verbo
sull’anima volteggiante,
nelle stanze di un altro tempo.

con un sorso di vino,
col tuo sorriso calibrato.

- Non so cosa mi sia rimasto di te,
forse l’indelebile forma delle tue labbra -

facevi cadere la cenere dalla sigaretta
e ti chiedevo ad alta voce di restare.

perché nel tuo torace
pulsava la vita.

e dentro me
tremava la paura di lasciarti andare.

ma ti spingevi oltre,
mentre io rimanevo
al di qua della soglia.

e sceglievi
un’inutile separazione,
in quel soffio di vento
tra le foglie di settembre.

(A mio padre).
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sai sempre trovare le parole più pure per esprimere ciò che hai dentro, ciò che senti...uno spezzare e ricostruire continuamente, chi ti legge...un abbraccio, e bella dedica, ciao alessia, andrea

il 14/01/2016 alle 00:03

Cosa abbiamo conosciuto di loro...forse quanto basta perchè non vadano lontano, nemmeno quando oltrepassano la porta, nemmeno quando scelgono o sono costretti a scegliere quell'inutile separazione. Versi di pacata bellezza. Arlette.

il 14/01/2016 alle 22:46

Una figlia e suo padre. Un rapporto legame il loro, il vostro, il mio, che ha richiami più che ancestrali, che trova le sue cromosomiche radici nell'anima profonda increata. Difficile sondarne l'essenza e la consistenza, solo si manifesta in dettagli in moti gesti pensieri, e parole, le tue così sospese tra due vite ed un andare. Null'altro da dirti. sergio

il 15/01/2016 alle 06:01

brava piaciuta :-)

il 15/01/2016 alle 18:19

Sempre splendide parole!

il 16/01/2016 alle 10:07

Bellissima e profonda come il rapporto con tuo padre , un applausone clap clap clap

il 18/01/2016 alle 17:43

Per Andrea: grazie mille per il tuo passaggio, sempre graditissimo. Il fatto che tu definisca le mie parole come "pure"; per rivolgermi a mio padre non potrei che usare parole che nascono dal profondo della mia anima che, per destino, vive quell'amore immutabile e "puro". Sei sempre tra i poeti che preferisco. Per rebel: ma allora ci sei, cara poetessa, mia prediletta! Grazie per il tuo passaggio. Per Riccardo: perdonami se rispondo con così tanto ritardo, ma grazie per l'attenzione e il tempo che dedichi nel leggere le mie poesia. Questa sì, è molto, moltissimo sentita. Un abbraccio a te. Per chiara: quale onore, grazie per il tuo commento e per aver compreso le mie emozioni. Per arlette: ho letto più volte il tuo commento, ho ripensato più volte alle tue parole, così ti ringrazio per aver letto la mia dedica e per aver scritto un commento che mi ha fatto riflettere (se la riflessione del rapporto con mio padre, durato soltanto otto anni, ma vissuto intensamente, non fosse bastata). Per Sergio: è bello il tuo usare la parola "ancestrale". E' commovente quel che tu sei riuscito a cogliere leggendo i miei versi. Cos'altro aggiungere? Un grazie, sicuramente. Per cangio: grazie, smile. Per Sir Morris: commento gradito, un caro saluto. Per gpaolocci: un inchino, ma merita l'applauso il mio caro papy. Alessia

il 31/01/2016 alle 01:11

complimenti poetessa...immagini che emozionano

il 20/03/2016 alle 09:00

Grazie poeta Navigatore. Un saluto. Alessia

il 20/03/2016 alle 15:36

il collega mio ha ragione.... provo tutta 1 emozi0n3.... 1 saluto da S4ndr0n3!.....

il 20/04/2016 alle 22:53

Ti avrei scritto che in questa poesia si leggeva la tua passione, ma la tua forza e il tuo stile no. Poi ho visto la dedica e tutto si è chiarito. L'ho riletta guardandoti ed è stato molto intimo. Bella.

il 22/04/2017 alle 07:39