Vorrei il cuore
freddo e incandescente
di un cekista,
sentire un amore così forte
da nutrire l'odio
senza estinguersi,
credere nel mito della terra
rigenerata dal sangue.
vorrei sentire il mio petto squassato
dall'urlo selvaggio
di generazioni di uomini
vissuti e morti senza alzare la testa,
senza lasciare traccia
del proprio passaggio
sulla terra gelida che li ha inghiottiti,
l'urlo atroce dei sepolti vivi
che intuiscono un soffio di vento,
o l'eco di voci lontane.
vorrei vivere la giovinezza del mondo,
e insieme la mia.
- Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)