PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/11/2015
ii riflesso delle scarpe nere nella pozzanghera dello spicchio di mare.
ti ho visto chinarti
e raccoglierne l’increspatura,
l’hai stretta nella mano e si è spezzata nella tua iride.
eri la bella farfalla, le tue ali gialle s’intonavano alle ombre
e i gabbiani erano grigi, accostati ai cristalli dei cirri.

scopristi l’armonia delle forme dei sogni e potevi strozzarli di parole
mentre il pensiero rallentava nella visione di un grido.

finché avevi la voce provasti a perderti
Guardando ancora nei mille colori
ma tu sei solo, sfrecciando nei pensieri
sul rasoio dei perché hai domandato e sei rimasto sordo

ora ti vedo camminare sparire
deserta figura incappucciata di nebbia.

c’è la tua impronta nell’eco dell’acqua
rotonda di luci, di nubi e sospiri
che rimandi confondendoti.
sai? Nel lontanissimo inverno delle mani bruciate rimani.
come sempre sarai il suono dei passi.

oggi sei terracqua e un unico dubbio
“ Che colore è la mia voce? “
Ora lo sai:
bruno legno, e viola tramonto,
grigia apparenza, porpora sostanza,
e cavalchi destrieri,
dioscuro dei crepuscoli sussurranti,
.
  • Attualmente 4.6/5 meriti.
4,6/5 meriti (5 voti)

Brava

il 06/11/2015 alle 18:20

Complimenti per l'intensità delle Tue Poesie. Ciao

il 27/09/2022 alle 09:51

Complimenti per l'intensità delle Tue Poesie. Ciao

il 27/09/2022 alle 09:51

Scusa, ho inviato due volte.

il 27/09/2022 alle 09:52