Il non senso della vita

(Maledetta droga!)

le parole hanno un senso fino a che sono vuote,
ma poi, un bel mattino, ci si può accorgere
che per gli uni hanno un senso
e per gli altri non ne hanno più.
penso alla gioia di vivere, piacere, sperare.
tutto può succedere, o non succedere,
o succedere a lui, a lei, accanto ai quali viviamo
da dodici o vent’anni.
lui o lei, non si sa perché, non si sa e basta,
non hanno più trovato un senso alle parole.
e io, e tu, e voi, continuiamo a parlare
un linguaggio che lei o lui non capiscono più.
rottura. Non si vede subito questo divario.
È a causa di quegli occhi vuoti?
e quell’improvvisa mancanza di appetito!
dov’è quella gioia di vivere?
va tutto male. Dove sono i punti di riferimento?
>. Sì, stanco di vivere.
solenne mazzata. Per tutti.
e io la madre, l’amica, di che mi parlano?
ha detto spinelli?
buchi? Eroina? Buchi nelle vene?
ma è il mio bambino!
È il mio amico che si getta via!
non lo sapevo.
non ho visto.
non me l’ha detto.
non importa, ci siamo dentro insieme.
e insieme usciremo da questo inferno.
perché si tratta proprio d’un inferno.
resta da sapere come. Com’è successo?
ah, ha voluto vedere? Non è da condannare.
niente giudizi, niente commenti!
la morte è là … Oh, non molto lontano,
basterebbe un po’ più di quel liquido marcio
nelle vene perché il corpo renda l’anima.
medici, ospedale, lo psichiatra.
forza, si visita il malato,
lo si cura, lo si rimette
di fronte alla sua merda
appena varcata la soglia …
se si è in forma, si ricorre alla tiritera morale.
>.
oh sì, ne è cosciente e per dimenticarlo,
guarda, un buchetto …
e non comprende, povero ragazzo,
cosa è la bellezza della vita.