La solitudine è un tappo di nebbia lurida sul cuore:
ti avvolge, entra nei pori e nel cervello,
fiacca il respiro
toglie ogni volontà.
Seduta nella tua casa vuota,
silenziosa e fredda come una tomba
mentre dalle pareti ti guardano le fotografie dei figli cresciuti
del tuo amore incenerito,
pensi a chi non c’è più.
potresti alzarti da quella vecchia poltrona,
uscire tra la gente.
e’ facile, ma non funzionerebbe.
sola al tavolino di un caffè
sulla panchina di un parco
in un cinema,
saresti un’isola di vetro
dove nessuno mai approderà.
Meglio in questa casa che hai creato
che ora è la tua prigione,
nascosta nell’abbraccio dei ricordi,
nel dolore dei ricordi.
Domani starai meglio,
metterai la maschera della felicità e uscirai nel mondo.
Troverai la forza di vivere un altro giorno
con la nebbia sul cuore e il fiato corto.
dicono che le isole seguono la corrente…