PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/12/2002
"Questo è il terzo di dodici canti. E' costruito sui lettere dei nomi delle mie compagnie di classe (per rendere omaggio alla loro bellezza e al loro affetto). I canti sono tutti collegati tra loro, e descrivono il dolore e l'amore che provo per una splendida fanciulla. Non vige nessun schema metrico. Oggi tocca a:
Erica Platania

E adesso son qui davanti a te,
come niente fosse ti passo accanto,
Resisto alla voglia che ho dentro me
di sfogare sui tuoi seni 'l mio pianto.
Io vorrei poter gridare a tutto 'l mondo
la gioia che provo nell'amare la tua vita
Che della mia ritengo più preziosa, in fondo,
e che vorrei godesse d'una felicità infinita.
Anche se adesso, mia piccola ninfa vitale,
i nostri due cuori sono così distanti,
Penso che un giorno andrà via questo male
e che le nostre anime diverranno amanti.
L'odore della tua pelle lo sento forte,
lieto odo la musica della tua voce.
Accade sempre però, che per ironia della sorte,
non possa vivere l'amore d'un età precoce;
Troppi colpi mortali ti vengono inferti,
troppi dolori devi con forza superare,
Anche il nuovo giorno sembra non volerti
e una guerra contro tutti pare d'affrontare.
Nelle luce del novello sole trovo potenza,
mi sembra che tutto sia un'illusione
Invece poi mi accorgo, che è l'esistenza,
e che bisogna affrontarla con convinzione.
Amore mio, sono convinto che con te senza
ogni giorno perderà la sua magica emozione.
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flo

Ciao Nicolo'
Leggo la tua poesia solo ora e ti faccio anche per questa i miei complimenti, come per le precedenti.
Devo dire che quella di scrivere dei canti alle compagne di classe è stata una tuo buona idea.
Spero di essere sul sito quando pubblicherai le altre.
Ciao
Floriano

il 23/12/2002 alle 14:16