PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/10/2015
Una notte vorrei
tuffarmi nell’Arno
e bagnarmi nel sogno
di una cartolina.
alzare la testa
e poi guardarmi intorno:
da lì,
da dove ne sento il bisogno.
vedrei la Cupola che mi rassicura
vedrei la notte che non fa paura
i viali infiniti come me
la gente che mormora sempre qualcosa
pronta a smentirsi da sé.
vedrei il tempo arroccato col cielo
e gondole di sentimento
avvinghiate come tela di ferro alla storia.
e perderei la memoria
inebriato dall’acqua dorata e specchiata
dalla brezza incipiente
dai sensi e del senso
di essere lì.
davanti agli Uffizi
davanti agli eroi.

paesello si dunque si grande
che appesti la mente di nostalgia
che attrezzi le membra
coi fari del cuore.
paese dell’onore e del disonore
dei colori all’incontro
delle disfide e dei geni
degli amori al tramonto.

matido di beltà e fierezza
risalirei sul Ponte Vecchio assonnato
e da nobile innamorato
mi sporgerei da lì.
di ponte in ponte volando leggero
antonio palla al piede
rimira le stelle
poi scarica a Bati che
infiamma anche quelle
sparando su Fiesole
di Firenze
il riscatto e l’orgoglio.
un giorno vorrei
tuffarmi nell’Arno
e bagnarmi nel sogno
di una cartolina.

poi svegliarmi la mattina
e farvi ritorno.
  • Attualmente 3.83333/5 meriti.
3,8/5 meriti (6 voti)

Belle emozioni scaturite da una reale supposizione! Molto bene, Cantulete! Sir Morris

il 03/10/2015 alle 15:29

mi e' piaciuta moltissimo complimenti marinella

il 03/10/2015 alle 20:15

Gradita ed apprezzata. Brava! Dora

il 04/10/2015 alle 13:28