PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/12/2002



In pace, nel mio insieme
ricerco la giusta medicina,
dimentico nella polvere
impronte senza nome.

Nudo, come un ramo d'inverno
abbandono l'illusione,
la storia secolare, resta incisa
sulle briciole avvelenate del destino.

Ondeggianti verità vendesi,
mendico rapidi sguardi feriti,
dal volto assonnato di un ombra
avvolta in un nero mantello di seta.

Mia fragile inutile stagione,
simile ad altre già vissute,
ma diversa, oggi più vera
nel suo placido divenire.

Nell'estasi dell'amore
appoggio sul suo ventre
il volto, d'un altro me stesso
senza riconoscermi allo specchio.

Vorrei, ma non posso
accarezzare i suoi desideri,
son veloci e sfuggono nell'aria
colgo solo il suo semplice profumo.

Fra docili pensieri e deboli enigmi
illumino i miei dubbi con palese certezza
pessimismo e realtà
clonano nel tempo.


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Terminologia superba.
La storia del bicchiere mezzo vuoto...
Hai tutti gli strumenti per riempirlo.
Un altro abbraccio
Patty

il 18/11/2012 alle 10:41

Era la storia abbastanza comune per me del "vorrei ma non posso" e purtroppo quel "non posso" era più dentro di me che reale........
Ricambio l'abbraccio
Er.

il 20/11/2012 alle 02:03