Mi consumo Versi d’attesa, di una suspense particolareggiata e ben descritta alla ricerca di quella pace tanto sperata, sfiorata ma mai raggiunta. Il poeta riferisce di assenze, di dissapori, di trafitture che annientano, ma non dimentica il suo innato romanticismo, quello che “atterra e suscita, che affanna e che consola”. Ottima Virgin.
Ugo.. ha detto tutto con classe! Complimenti a Riccardo! Sir Morris
Anche dopo aver espiato interiori colpe ancora non si raggiunge l'agognata serenita' e pace ,ma la ricerca da sempre ottimi risultati ,un saluto
Ciao, bella poesia, già ampiamente commentata da chi sa farlo meglio di me. Io vorrei soffermarmi su:"Gli indecifrabili mutamenti e le impenetrabili metamorfosi" di cui siamo costantemente "vittime". Non sempre capiamo, e se capiamo, a volte non accettiamo. E dato che per forza di cose ci dobbiamo convivere, due sono le cose: accettare o provare a cambiare. Bravo! Un salutone!