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Pubblicata il 17/09/2015
Sui fili della corrente
non compongono più, come uno spartito,
le note garrule di una roca melodia
i nidi di fango e stoppie languono;
basso il volo non precede ogni nera nube che s'avanza
e alto non batte come a distesa, del tramonto,
l'incipiente preludio.
se ne sono andate
come il buio non t'accorgi da dove arriva,
sembra che solo sia dove non v'è luce,
che quella sì, ha da dove nasce e dove riflette,
dove un barbaglio d'inflessione la scompone nell'iride;
che non ci sono più lo sai solo se le cerchi
se te n'eri scordato, non te ne avvedi.
come di Lei, che quando c'è pare normale
e neppure la cerchi o la brami giacché l'hai,
ma prova a non averne d'ancòra un fiato
ecco che nubi e buio e silenzio e sgomento t'assalgono
l'anima duole quella assenza,di quelle note che mancano
di quel nido che freddo nell'ombra l'attende,
el tuo cuore che pigola, pigola sempre più piano.
tu mi dici d'attendere che un nuovo aprile
già il lunario l'appresta
che quando tornano sarà primavera,
ed io annuisco lo so,
ma una certezza, un ricordo non paga.

( Pascoli mi perdoni per la citazione)
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Pascoli non se ne avrebbe a male e leggerebbe invidioso la tua riflessione che lega la rondine a colei che non s'allontana. Per poco,però,ché la memoria ha lacune per l'arrivo improvviso e la scomparsa silenziosa delle rondini, mentre la rassicurazione che lei c'è offre instabili dubbi. Noto affiorare nella lettura dei versi una calma dell'animo che aiuta a rafforzare la tua analisi. Compiaciuto, ti saluto.

il 18/09/2015 alle 11:43

Alto e raro esempio di lirica aritmica.

il 18/09/2015 alle 14:08

L'offerta di instabili dubbi... una frase questa, che hai messo lì forse senza avvedertene, Decio, che ben racchiude più di altre parole il colore e l'atmosfera che m'hanno accompagnato nella veloce stesura di questo scritto. Ti ringrazio per il commento che accende una luce altra anche a me che questi versi ho vergato, sergio

il 24/09/2015 alle 05:55

Grazie Van Gogh per il commento che entra nel merito dello stile, sergio

il 24/09/2015 alle 06:02

Uno stile che rispecchia il tuo ritmo nel pensare! Una buona prosecuzione! Sir Morris

il 28/09/2015 alle 20:11

Ti Ringrazio Sir M orris per le tue parole, sempre mirate e gratificanti, ben ritrovato a bordo di PH. sergio

il 29/09/2015 alle 05:51

È di buon gusto associare le rondini a un pentagramma, così come quel senso d’insicurezza che trasmette la loro assenza. Emozionano i particolari sentimenti che nascono dalla presenza e l’assenza di quella Lei, -si noti la riverenza che le da la L maiuscola- e danno tanta tenerezza al tessuto di quest’opera.

il 08/10/2015 alle 10:16

È di buon gusto associare le rondini a un pentagramma, così come quel senso d’insicurezza che trasmette la loro assenza. Emozionano i particolari sentimenti che nascono dalla presenza e l’assenza di quella Lei, -si noti la riverenza che le da la L maiuscola- e danno tanta tenerezza al tessuto di quest’opera.

il 08/10/2015 alle 10:16

È di buon gusto associare le rondini a un pentagramma, così come quel senso d’insicurezza che trasmette la loro assenza. Emozionano i particolari sentimenti che nascono dalla presenza e l’assenza di quella Lei, -si noti la riverenza che le da la L maiuscola- e danno tanta tenerezza al tessuto di quest’opera.

il 08/10/2015 alle 10:16

Hai notato , Ugo, quella maiuscola, sfuggita come un lapsus ferudiano, e non corretta ,ma riproposta maiuscola da ogni lettura che viene... si, ha senso, e dà senso, come tu avvedutamente scrivi ad una tenerezza che non smette. Grazie , Sergio

il 09/10/2015 alle 06:02

Gran bella composizione poetca..dolce lirismo..belle immagini..sentimenti..riflessioni.. Bravo! ggc

il 27/10/2015 alle 12:26