rubicondo vortice
che consuma la vita
che batte ogni istante
nel palpito cupo
di passi su strada selciata.
solitario tormento
che scuote le membra affannate,
che trita ogni spazio di vita,
che lacera piano gli scorci più ampi
di un paesaggio infuocato di bagliori del tempo.
sapore di niente, che ha il gusto di un tutto
nell’ andare fugace
tracciando una traccia sottile,
che , scia di lumaca, si cancella
pian piano che passa.