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Pubblicata il 19/08/2015
Fa notte, fuori,
ma è dentro,

scendo a questa luna d'agosto
già ubriaca di sogni.

ancora stelle negli occhi -tante-
piccole e roventi:
sanno di luce che passa
o infrange
i miei pensieri più umidi
e neri.

come da grandi stanze
echeggiano i palpiti,
mi batte di cuore
il buio attorno.

col buio ti avvicini,
come al fiume
che scava,
corre, si nasconde,
ricompare,
si getta in mare.
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Piacevole! Sir

il 19/08/2015 alle 13:19

L'amore come veicolo dei sogni. Brava!

il 23/08/2015 alle 13:29

..."bei sogni"...quelli sempre. Sono e rimarrò una (dannata) sognatrice. Sir, Aedo, Riccardo, grazie della lettura.

il 28/08/2015 alle 08:45