Caro RICCARDO è il mondo che fa il verso a se stesso in questa specie di eutanasia collettiva dove mi sgomenta profondamente l'euforia somministrata di stagione,non solo i pensieri e le parole bastano a far emergere questi aspetti ma anche l'agire di conseguenza, cioè il seguire il flusso per convenzione e convinzione di buona parte della gente,tuttavia rimane ancora la speranza di poter agire diversamente per scelta individuale o collettiva l'impegno civile è qualcosa di straordinario peccato che negli ultimi tempi è tanto fuori moda...peccato.Giùciaravolo
leggerti mi fa bene, ma non ti prendo troppo alla lettera, è il tuo spirito intteressante