PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/07/2015
Venuto al mondo
come un goal
segnato all'ultimo minuto
a partita persa,

tua madre è stata
la palla di molti,
girando vorticosamente
nel campo della vita,

l'ultimo sciacallo di turno
calciò così forte
da consegnarla esamine
nelle braccia della morte,

tu stesso sei venuto al mondo
con la morte in corpo
come noi tutti
fortunati o meno,

i tuoi giochi preferiti
furono lo sputo e il pisciare,
ti divertivi a rovinare i panni candidi
dei pochi fortunati sempre più distratti,

la fame t'insegnò a rubare
e l'omicidio un facile gioco da ragazzi,
finchè un bel giorno di Maggio
quattro coyote della polizia locale,

addestrati per la caccia grossa
ti scelsero come bersaglio
per i loro micidiali aggeggi,
dolcemente t'abbandonasti

come una fresca foglia di sicomoro
rosso zampillava dalle tue ferite
quel vino giovane di vivo
ormai morto,

oscurato per sempre
al coma della vita.

giuseppeciaravolo
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (4 voti)

Una descrizione ben scritta con dedizione! Sir Morris

il 19/07/2015 alle 10:18