La casa dei giacinti rosa
è la mia dimora d'armonia
dove cancello strani giorni
tra gli interludi sciamanici,
l'immersione nella musica
nei flutti di un amore selvaggio
accende il mio sacro fuoco
che sprigiona luce di quiete
a volte mi sembra di percepire
il tempo che rinasce
aspettando il sole
che annuncia l'alba del mondo,
riordino le visioni straziate
nel caos del baratro
e afferro la dimensione
di un sogno negato
l'atmosfera ipnotica
di una chitarra spagnola
è una magia pulsante
in una terra di riarse memorie,
il senso dell'equilibrio
distaccato della realtà
è uno spiraglio di speranza
nella dissoluzione del silenzio
mentre vividi clamori
acquietano gli echi della fantasia
ascolto le onde sonore
che filtrano nell'ambiente,
dietro opalescenti orizzonti
risolvo sciarade
e dimentico l'orrore che invase
le mie aurore dissanguate