Ti ho salutato il giorno che avevi otto anni
l’estate del tuo viso con un sorriso è quel che resta
Eri troppo felice per vivere il tempo
così abbiamo fatto un patto segreto
ci riuniremo quando avremo quarant'anni
Quindi ho vissuto i giorni immerso nelle malinconie
a sentire il caldo sibilo del mondo
L’amore si è dimostrato un favoloso innamoramento
incapace di curare la mia solitudine
Lungo i passi del cammino a me ignoto
ho trovato parole sparse come un gioco
Le hai seminate tu per non farmi sentire così triste
e hai legato ad ognuna un ricordo
e solo questo sento ha sfumato il dolore
Intanto ho apprezzato l’importanza di avere un vuoto
sentendo un desiderio morire solo
La gioia si è dimostrata un bagliore irraggiungibile
incapace di illuminare il mio animo
Ci riuniremo quando avremo quarant'anni
ma perché abbiamo scelto un tempo così lontano?
In tutti questi anni e ancora ne mancano
avrai saputo rimanere come eri,
un bambino così allegro da stupirsi a ogni arcobaleno?
Non legarti alla mia tristezza che svanirà un giorno
continua a giocare come hai sempre fatto
lasciandomi qualche tuo scherzo da raccogliere
e quel giorno potrai dirmi: Abbiamo vinto!
Quindi andrò avanti cercando l’alba che dà un sorriso
sapendo che in fondo sono vivo
La confusione dei giorni e dei pensieri è solo un attimo
destinato ad uno strano ricordo
...Dedicata a quel bambino che abbiamo lasciato giocare
per salvarlo dall'indifferenza di questo tempo...
quel bambino che di nascosto ci ha seguito
chiedendoci solo una poesia per gioco...
.A.G.
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