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Pubblicata il 19/12/2002
Velo di seta bianca
la sete d'inverno,
che'l fiato arranca
il ghiaccio eterno
dell'anima stanca
di freddo inferno.

La mente scivola
su gelide lande
e cade frivola
in acqua e spande
polari rivoli,
sangue effonde.

Fragile cuore
al flebile vento
mosso nell'ore
del sole spento.
freddo bagliore
d'un muto incanto.

E del cielo,
resta il rimpianto
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flo

Il cielo, comunque lo si guardi ci da sempre un certo rimpianto, perchè anche se lo si conquista con i mederni mezzi della tecnica, il cielo "quello vero" sarà sempre al di fuori della nostra portata.
Ciao
Floriano

il 19/12/2002 alle 22:50

Commento molto azzeccato, il tuo! Complimenti!
Nicola

il 20/12/2002 alle 09:54