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Pubblicata il 29/06/2015
Ho dormito accanto ad una coccinella,
lei era gialla, nera e bella.
siamo state così
senza parlare
per due ore
per un poco fui il suo prato e lei il mio fiore.
abbiamo poi guardato insieme il cielo,
le nuvole e anche il mare..
ma lei sembrava triste,
l ho sentita sospirare..
"Cosa ti turba, coccinella?"
"Chiudi gli occhi" mi rispose
"non lo senti il suo richiamo?
io son nata
per portar fortuna
alle creature della terra
ma ogni notte sogno
di trovar la mia nel mare.
di conoscere i fondali
ascoltare le sirene
e aggrapparmi ai bei coralli…
vorrei poter nuotare..
ma so solo volare"
una brezza da levante
ci trovò ed accarezzò,
gonfiando le sue ali
e portandosela via.
se ne andò così la coccinella.
invocando un Dio marino
nel suo cielo capovolto.
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Versi meravigliosamente stilati e spalmati in un prato pregno di mera vitalità ! Sei molto brava e sensibile, Silvietta! Sir Morris

il 29/06/2015 alle 21:04

Straordinaria un vero capolavoro. Bravissima! Ioria

il 01/07/2015 alle 10:53