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Pubblicata il 10/05/2015
Eri sul ramo pendula mela
di fresco rossore avvampata
profumo della granula pelle
della mia mano innamorata.

nel sorriso mostravi beltà
tenera in posa leggiadra
umori succosi mi donavi
nel mentre ti dondolavi.

resistere poi non seppi
alla zuccherina fragranza
dei tuoi frutti innocenti
morbidi al tatto lezioso .

eri sul ramo pendula mela
ignara dell'amorevole vuoto
preda infantile di mano gentile
al desio certo di cotale dolcezza.
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Dolce e zuccherosa come quelle mele che divoravo grattugiandole preventivamente! Molto bella, Decio! Complimele vivissime! Sir Morris

il 10/05/2015 alle 22:07

I doni fatti e ricevuti nell'età dell'oro che è l'adolescenza protraggono il loro significato per tutto il resto dell'esistenza, Decio, ... e non vi fu a parer mio predazione , ma solo mano gentile. Un narrare da madrigale questo tuo.. piaciuto, sergio

il 11/05/2015 alle 13:50

L'età dell'oro sarà pur stata prodiga di doni che rimasero acerbi fino al giungere dell'età matura. Ti sono grato per le tue parole e ti auguro buon pomeriggio.

il 11/05/2015 alle 14:04

Caro Sir, mi accorgo ora che ho scritto la risposta al tuo commento senza averlo pubblicato... Complimele...originale neologismo a me gradito. Ciao.

il 11/05/2015 alle 14:15

Decio questa merita applauso clap clap clap clap ,e come dici frutti rimascti acerbi fino alla maturita' ,sei sempre grandeeeeeeeeeeeeeeeeee un saluto

il 11/05/2015 alle 17:21