"Una ..due..tre quattro sigarette
mi avveleno dolcemente
lentamente.......mi sgretolo...e
solo per un attimo vorrei sapere
cosa c'è dentro la tua mente
mentre la pioggia incalzante
sul viso mi scende

sono qui..solo e attecchito
dalla fredda tua anima intirizzito
gesticoli con arte sapiente
creando nell'aria figure
dimmi donna chi sei veramente?

la vicino al porta cicche
parli con tante amiche
di quel che ti circonda e in te vive
donando sorrisi alla gente
a tutti non a me
perché a te di quest'uomo
non t’importa niente.

l'aria è gelida
ma tu lo sei ancora di più
non di uno sguardo mi degni tu
calo gli occhi e sprofondo
annerendo sempre di più

tossico fumo di tristezza
inalo come una carezza
quando ti guardo se ...guardi
o hai finito con i tuoi intrattenitori
avvicinandomi agli altri
io fingo di parlare di auto e motori.

vorrei capire cosa pensi ..cosa sei
per averti per sempre negli occhi miei
tu sei sola.. sei sola a qualche metro
sotto la cattedrale di pietra e cemento
vorrei parlarti e darti tante rosse
ma tu mi snobbi come niente fosse
tu svanisci io son triste ma fiero
nel mio cuore mi resta l'innocente pensiero