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Pubblicata il 16/04/2015
No stavolta sono stato attento
il mazzo di chiavi l'ho dato alla mia bella
col mazzolin di fiori ho aperto la casa in montagna
ho ritrovato la cocacola persa nel '68
dietro un paravento hippy perso nel '69
allora la rivoluzione era in corso
in corso Che Guevara, angolo Fidel
non c'era tempo di ritrovare le cose perse
mentre stavo con una ganza a scopare
nell'erba alticcia ho dovuto per forza
assentarmi per mingere e poi
non ho più ritrovato il posto dov'eravamo
l'ho chiamata a squarciagola ma la sordità era
l'unico suo difetto eclatante
inutile dirvi che non l'ho più rivista nemmeno
sulle riviste di moda, faceva la fotomodella
con i vestiti colorati di canapa indica la direzione
da prendere in caso di smarrimento
poi sono passati di moda i decenni e
per conto mio pure i millenni e finalmente l'ho ritrovata un giorno
che fotografavo i camposanti della regione
pareva una statua in marmo di carrara
anche se era solo tufo l'ho riamata come la prima volta
ogni lasciata è persa, mi perdo sempre qualcosa
ma col tempo e la santa pazienza
di quando in quando, verso l'ora nona
qualche cadavere squisito riemerge all'improvviso
dalle fatidiche brume dell'oblio.
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