PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/03/2015
Io sono un tipo tranquillo,
non rispondo mai al primo squillo
mi riconosci dalla camminata un po' sedata
mi riconosci dalla parlata decisa ma pacata

anche oggi sono uscito di casa
senza una valida scusa
dovevo fare qualche acquisto
starmene fuori dalle quattro mura
per respirare aria impura

al bar solito ritrovo ho parlato
con una commessa, la quale era in pausa
entrando in confidenza mi ha detto :
" io fumo, bevo e dico parolacce !"
io le ho risposto : " Quando verrai da me,
non ascoltare le calunnie dei miei vicini ! "
e l'ho invitata a cena da me
lei ha preso il mio numero di telefono
dicendomi ti chiamero'

e attorno a me la gente correva
per le strade, con le auto e a piedi
era un caotico andirivieni

avevano fretta d'invecchiare
invece io con il tempo ho un rapporto
particolare

me lo invento in modalità dilatata
pur concentrandomi su cio' che sto facendo

adempio ad un esigenza personale
primaria o secondaria o straordinaria

o piu' semplicemente vado a lavorare
per produrre e a mia volta poter consumare

ma ci penso spesso quando osservo l'esteriore
ognuno è preso solamente dalle proprie cose
raramente la gente ti saluta
quasi mai la gente ti aiuta

io e il tempo mio lo impegno
investendo in situazioni che mi toccano

nella mia vita sono stato al servizio
del volontariato

e ad esempio negli ospedali esistono
pazienti in grave condizioni
spesso e volentieri lasciati da soli
basterebbe dedicargli due ore la settimana
per due parole, una briscola ed una tisana

il tempo mio
lo assimilo
lo assaporo fino in fondo
come un lunghissimo respiro profondo
lo lascio andare
come una presenza impercettibile
che mi consente di misurarmi in minima parte
con l'eterno discorso lasciato in sospeso
da me granello di sabbia
che sotto al sole mi colora l'aurea
e di notte la luna cela il segreto
del mio amore proibito

e sono ancora lacrime ad inondare il cuscino
e sono lacrime dal sapore agrodolce
mi stavi vicino tra un litigio e un bacio appassionato
di un uomo nel ricordo da bambino abbandonato
e sono lacrime di un adolescente
che non trovava il suo posto tra la gente
e sono lacrime di maturità
di un uomo divenuto adulto senza certezze
e che deve sempre togliere il disturbo
o chiedere scusa perennemente
ad oltranza ad un tuo addio
al mio tempo vorrei chiedergli
con quale donna saperti sostituire

al mio tempo vorrei
dovrei obbedire
ma non riesco a dimenticare
quanto si possa amare
tra similitudini e differenze caratteriali
tra il bisogno di reimpostare l'avvenire
e l'attenderti per non mentire
a me stesso
tu mi hai modificato
e adesso nel tempo della libertà
mi sento disperso
in balia degli eventi

ti sogno anche ad occhi aperti
parlo al vento di noi due
auspicando nel tuo ascolto
nel tuo discernimento
in attesa di te come una sposa
ma le mie mani sono vuote
il cuore ti rivorrebbe
ma la mente ti disintegrerebbe

meglio se me ne sto
con quello che davvero ho
e la vera felicità
sta nel consolidare cio' che si ha

si puo' perderlo in ogni caso
ma se saprai come proseguire
lascerai indietro quel bagagliaio vecchio
perché non ti serve
e non ti appartiene...
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Una visione del tempo particolarmente ammirevole, caro Fabio! Scritta con molta disinvoltura e spontaneità! Ecco la differenza che noto tra un poeta ed un altro! I miei più fervidi e sentiti complimenti! Sir Morris

il 01/04/2015 alle 08:28

sai mi piace leggerti perchè mi ci ritrovo nella parte più fresca e libera che è il tono che contraddistingue le tue parole, decise ma pacate...ciao fabio, andrea

il 01/04/2015 alle 14:45