Ottimo filo logico, amica Cinzia! Un circuito conduttore analizzato con acuta deduzione e con amorevole sentimento! Sir Morris
mhhh. le sofferenze per come io vivo non le elimino perchè mi ricordano l'importanza di quellevento e della riflessione che ha generato, però alla fine la volontà di essere sereni è più forte, ti comprendo...ti abbraccio cara cinzia, ciao, andrea^^
Grazie Marinella... in effetti c'é un sottofondo di amarezza in quanto cercando di capire perchè mi accadevano eventi dolorosi , senza ottenere risposte che soddisfacessero la mia logica o meglio la mia etica, incolpavo me stessa e inconsciamente cambiavo la mia natura il mio approoccio alla vita ogni volta che soffrivo.
Centrato Sir Morris... seguendo quel filo ho superato la sofferenza, eliminando il rancore sia verso me stessa che verso chi me l' aveva causata....Un abbraccio. Cinzia
Caro Riccardo effettivamente è difficile specie per un essere ipersensibile come me...ma ci devo riuscire per ritrovare la mia natura " primordiale " che mi identifica univocamente .Un caro saluto. Cinzia
Carissimo Andrea l' importanza degli eventi per me non è proporzionale alla sofferenza ma al cambiamento che hanno provocato alla mia vita e alla mia natura....com'è quel detto... ciò che non ti uccide ti fortifica ... be io a forza di soffrire invece di fortificarmi mi stavo " stronzificando " cioè trovandomi in una situazione analoga e ricordando la sofferenza provata , reagivo d' impulso comportandomi da stronza cosa che è all' opposto della mia vera natura. Ecco perchè devo dimenticare la sofferenza e ricordare quello che l' esperienza mi ha insegnato rimanendo me stessa....non posso evitare di soffrire ma posso evitare che questo cambi il mio modo di essere e di affrontare la vita.
Sofferenza e la maturata esperienza per dimenticarla; il verso traccia il tema con esemplare eloquenza.
Saggezza nelle parole di un comune umano ,un inchino meritato per te