Sa di un pensiero meditato a lungo. Saggio. Come uno scorrere lento e paziente del tempo e un raccogliere i suoi frutti dolci e amari. Bella poesia, Sergio. anna
direi molto saggia questa tua, profonda e riflessiva, sembra un pensiero che ha radici profonde proprio come l'albero tuo, radici che hanno avuto bisogno di tempo
direi molto saggia questa tua, profonda e riflessiva, sembra un pensiero che ha radici profonde proprio come l'albero tuo, radici che hanno avuto bisogno di tempo
Hai individuato, Gail, una chiave di lettura personale di questi versi datati, che avevo smarrito in uno dei tanti cassetti virtuali di cui è composto lo scittoio di un disordinatissimo scrittore. Ci sono pensieri che come un sasso una pianta stanno li in un posto non meglio identificato e senza una apparente ragione, si con consumano soffrono ogni vicissitudine del tempo ma stanno li ed ad ognuno il compito di comprenderli e conviverci, Grazie per le tue parole, sergio
Anna, al pari di quei pensieri a cui mi riferisco, questi versi son o stati li per anni, non dimenticati ma sperduti, ritrovarli e pubblicarli è stato un tutt'uno. Ti ri ngrazio per le lusghiere tue parole. sergio
Arturo, forse si, il tempo ha approfondito e arricchito di nuove consapevolezze questi versi, e travasati in questo decanter che è PH, sprigionano nuovi effluvi e significazioni, grazie, sergio
Hai ragione Sergio...dopo averli fatti decantare qualche anno anche i versi più semplici, scritti magari di getto, acquistano una valenza maggiore...si ammantano di una bellezza mai attribuita prima dai loro stessi autori,,,e poi anche da questo meraviglioso pubblico di amanti della Poesia.
Annysea, nel cassetto di ogni scrittore/poeta ci sono mondi interi e altri, complete cosmogomie inconoscibili e sotto la coltre del tempo attendono e forse mai vedranno quella luce che li vivificherebbe. grazie per la lettura, sergio
I pensieri sostano nell'animo e nella mente...molto originale l'analogia. Saluti
Ci sono pensieri, Lorella, che sono lì, e da cui non è possibile prescindere, come, un sasso, una pianta. Grazie per la lettura. Sergio
è piacevole leggerti e soffermarsi a meditare sui tuoi bellissimi e profondi scritti ...Gabriela.
Forse questo attento lavoro doveva essere intitolato “Esserci”, -8° verso- Esserci e continuare ad esistere con tutta la necessaria tenacia che dovrebbe distinguere ogni uomo (mi riferisco al 9° verso “con tutta la loro inutile commovente tenacia “) Qui Sergio si supera, con la sua esperienza e con fermo equilibrato, tocca un punto importante della nostra vita. Tratta della secolarità delle cose che ci circondano, ugualmente alterabili e corruttibili a noi stessi, anime raziocinanti, ma a volte oggetti più fragili che mai. Il vero avanza solenne e misurato in ogni sua piega, sembra quasi scolpito nel marmo e negli ulti passi assume un tono di elevata sacralità.
Riesci a nobilitare, con i tuoi accenti, i versi sui quali ti soffermi, oltre che una penna forbita sei un lettore meticoloso. Grazie Sergio