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Pubblicata il 16/03/2015
Con desideri di morte
nulla più vale dei terreni lidi
prepotente la realtà trionfa.
il dolce tepor d’una giornata in fiore,
la carezza del sonno soppressor benigno,
la sinfonia dell’alba e dei tramonti,
e tutta la natura in festa
in vanità ritorna.
disadorna diventa la ricchezza,
la carezza e le gesta della fama,
gli onori della gloria
si dissolvono in fumo.
vanità al cospetto della morte
le pene della vecchia madre,
il meditar del padre,
le cure dei fratelli:
i sogni miei più belli,
tanto accarezzati
diventano nulla.
anche il ricordo di fanciulla svanisce;
l’amore,
cristallo di rocca della nostra esistenza
cala il sipario,
il calendario finisce.

(1955)
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Sentitamente bella e profonda,un saluto

il 16/03/2015 alle 18:34

Non sono d'accordo.. tutto sopravviverà! Sir Morris

il 16/03/2015 alle 21:30

.......dal passato versi meravigliosi...; un abbraccio, rom.

il 16/03/2015 alle 23:40
Jul

Molto bella. Jul

il 17/03/2015 alle 19:51

sempre meravigliose le tue parole piene di sentimento, spesso di malinconia..ed io sono sempre contenta di poterti leggere marinella

il 20/03/2015 alle 12:08

I pensieri negativi albergano negli animi sensibili che vivono la vita come dono prezioso a cui ,purtroppo, si deve rinunciare..La data lontana è da considerare come luce di faro per non dimenticare?La tua fondata saggezza è di sano stimolo a riflettere. Vale.

il 21/03/2015 alle 09:43