A Ulyansk piove e fa freddo.
Rade macchie d'inchiostro
sporcano i rigagnoli di cielo
che colano dal Terminal
e friggendo esondano
sull'erba riarsa.
Cosa aspetta questa umanità
a risorgere al canto dei girasoli?
Che risposte possono attendere
queste anime arroventate
se ancora stride
un lamento ondulato
di lamine contorte?
Cosa aspetta questa pietà
a risorgere al canto del melograno?
E intanto il cuore s'arresta
in un battito di testa
sulla foce di primavera.