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Pubblicata il 16/12/2002
Un topo
rosicchia indisturbato
fogli sparsi,
incompiuti schizzi a carboncino.
Polvere
e un busto atterrato,
Giulio Cesare di gesso.
A terra, ancora,
posano
inconsapevoli modelle,
copie
d' improbabili Gioconde
e Veneri botticelliane.
Orgoglioso
in piedi sta,
solo
in equilibrio precario,
la statua
copia in calco
di Paolina Borghese.
Dall' ampia vetrata
ad archi gotici
entrano,
riflesse in turchese e carminio,
mille luci
arcobaleni d' abbandono.
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Atmosfera polverosa e trasandata, opere finite e incompiute lasciate a morire nel tempo in una dimenticata stanza antica.
Molto visiva, davvero bella.
Nicola

il 16/12/2002 alle 09:00

davvero versiunici da cui siv ede un mondo fantastico, bacie ster

il 16/12/2002 alle 10:19

Oggi i complimenti voglio farteli io Michele….
Una poesia che sembra una foto…un filmato e quant’altro possa esprimere il concetto di un’immagine nitida…
Uno stato di abbandono che da’ tristezza, ma che lascia tracce del passato, di qualcosa che un tempo aveva valore, che era importante…
Tra la polvere chi fa da padrone è un topo che ha ereditato quello che per lui è un piccolo angolo di paradiso…mentre per chi osserva dall’alto della sua “umanità” solo un brivido di disgusto per qualcosa che è andato perso…..
Che dirti ancora se non COMPLIMENTI…..
Mary*

il 16/12/2002 alle 15:21

Grazie per le belle parole di commento. L' atelier abbandonato è quello di un'amica pittrice e i sentimenti che ho provato li ho descritti in questa poesia. Grazie ancora. Ciao.
Michele

il 16/12/2002 alle 21:02

L' atelier è quello di una carissima amica pittrice, alla quale ho dedicato una poesia a Novembre e che purtroppo, adesso, non c'è più. Questo non fa che aumentare la tristezza di fondo della poesia. Grazie ancora. Baci.
Michele

il 16/12/2002 alle 21:06

Grazie, Mary. Ricordi la mia poesia " la pittrice " che ho mandato a Novembre? questo atelier è il suo e lei, purtroppo, non c'è più. Questo, forse giustifica la tristezza di fondo della poesia. Grazie ancora, ciao.
Michele

il 16/12/2002 alle 21:09

Grazie, Ale. devo dire anche a te, come agli altri poeti che hanno commentato questi versi, che l'atelier è quello dell' amica per la quale ho scritto una poesia, pubblicata in novembre, intitolata " la pittrice ". Ora, purtroppo, lei non c'è più e questo acuisce, forse, il clima un po' triste che si respira in questa lirica. Grazie, comunque, e un caro abbraccio anche a te.
Michele

il 16/12/2002 alle 21:14

Certo la ricordo benissimo, infatti rispecchia la stessa dolcissima malinconia.....
Ciao...

il 16/12/2002 alle 21:14

mi dispiace daverot anto so cosa vuol dire persdere un'amica, ti sono vicina ester

il 17/12/2002 alle 13:47