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Pubblicata il 10/02/2015
Al mirar mio la rosa d’acqua si denudò
e fragile si decompose velo in cristallo di sogno
accarezzato lieve dal morire del vento.
solo un delicato reciso d’ombra sopravvisse
simile a sabbia riversa di dolcezza astrale
ora glaciale, ora agonizzante furia.
seppi allora cosa fosse la delicatezza del dono
custodita l’eleganza nel sospiro del cuore
ne immortalai l’ultimo perdono.
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Jul

Mi incanta la bellezza di questa tua, sempre bravissima... Ciao, Jul

il 10/02/2015 alle 20:17

Sconvolto.. mi prostro e mi inginocchio! Questa è poesia! Sir Morris

il 11/02/2015 alle 16:38

Cara Jul grazie d'aver lasciato a me un cenno della tua lettura! Grazie di cuore!

il 15/02/2015 alle 23:02

Sir Morris mi inginocchio con lei alla bellezza della poesia! Non la mia beninteso ma alla POESIA! Lei sola amiamo noi tutti di Poetichouse! Grazie Sir dell'attenzione che mi dona!

il 15/02/2015 alle 23:03